La felicità del savio: ricerche su Tommaso Valperga di Caluso

Milena Contini, La felicità del savio: ricerche su Tommaso Valperga di Caluso, Alessandria, Edizioni dell’Orso, 2011

  

Nonostante l’indubbia notorietà dell’abate Tommaso Valperga di Caluso (1737-1815) tra i settecentisti e non solo, sono pochi gli studi specifici dedicati a questo personaggio, che è rimasto imprigionato nell’immagine idealizzata di maestro onnisciente e di saggio imperturbabile creata dai suoi primi biografi. In questo volume Milena Contini si propone di superare tali stereotipi e di indagare l’attività intellettuale del Caluso, attraverso un’analisi approfondita dei suoi scritti editi e, soprattutto, dei suoi autografi inediti. Lo studio delle opere inedite è fondamentale per cogliere l’idea portante di tutta la produzione letteraria dell’abate: il fine ultimo di ogni studio è la felicità, la quale può essere raggiunta solo attraverso un’autentica passione per la conoscenza. Tale concezione porta l’autore a conferire un valore filosofico anche agli scritti linguistici, metrici, didattici, biografici ed eruditi, in quanto ogni disciplina è un’insostituibile tessera del vasto mosaico del sapere.

L’autrice, grazie all’analisi incrociata dei dati ricavati dalle lettere edite e dalle numerose lettere inedite del e al Caluso, rinvenute in diversi fondi italiani, ha ricostruito la ricchissima rete di contatti dell’abate, che ebbe centinaia di corrispondenti, tra i quali si annoverano (oltre alla folta schiera degli amici e parenti) letterati, scienziati, storici, antichisti, bibliofili, filosofi, editori, ecclesiastici, politici ed economisti sia italiani sia stranieri. Una sezione della bibliografia è interamente dedicata alle lettere edite del Caluso e, all’interno della parte critica, sono pubblicati alcuni brani di lettere inedite. La stragrande maggioranza dell’epistolario calusiano resta però inedita e la Contini sta lavorando per colmare questa lacuna.

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