Scrittura al femminile nel Friuli dal Cinquecento al Settecento

Fabiana Savorgnan di Brazzà, Scrittura al femminile nel Friuli dal Cinquecento al Settecento, Udine, Gaspari, 2011, pp. 122

L’Appendice II, Dalla corrispondenza di Lavinia Florio, pp. 67-96 (l’Appendice I, pp. 51-65, pubblica 15 liriche di Lucia Colao), reca il testo di 13 lettere tratte dai carteggi di Lavinia Florio Dragoni (1752-1812) con Francesca Morelli, Antonio Liruti, Giacomo Concina, Alessandro Stagni, Giuseppe Zandonella, Gregorio Bartolini, Quirico Viviani, Argentina Dragoni, Giuseppe Greatti, nonché altre 3 lettere di Antonio Dragoni (una a Teresa Bartolini, 2 a Filippo Florio).

«Donne che hanno saputo essere protagoniste nel dibattito culturale del loro tempo, dedicandosi all’attività letteraria e scrittoria. Si tratta di personalità forti e volitive, che seppero interagire con gli ambienti letterari di spicco, non solo friulani. Il percorso va dal Cinquecento al Settecento, passando attraverso ritratti di donne conosciute e poco note, se non sconosciute, impegnate nella scrittura. Vi è rappresentata la lirica petrarcheggiante, d’impianto sacro, di Lucia Colao; le rime di Elena Cavassi Tracanelli, apprezzate dall’erudito settecentesco Giovanni Battista Recanati. Risalta su tutte l’udinese Lavinia Florio Dragoni e il suo circolo; fu amica del Cesarotti, intraprendente sul piano sociale e politico. Importante il ruolo della conterranea goriziana Francesca Morelli. Insieme caratterizzano il panorama culturale della letteratura friulana, precocemente sensibile all’emancipazione femminile» [dalla quarta di copertina].

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