Progetti a cui collabora il C.R.E.S.
METASTASIO'S EPISTOLARY TEXT ARCHIVE
DESCRIZIONE DEL PROGETTO - L'epistolario di Pietro Metastasio è composto da più di 2600 lettere di date comprese tra il 1715 e il 1782. Nella complessa tradizione testuale si intreccia un'ampia varietà di tipologie documentarie che comprende le lettere autografe effettivamente spedite, i copialettere della corrispondenza in uscita e i testimoni a stampa. Tra i fondi archivistici e bibliotecari che conservano autografi della corrispondenza originale si segnalano principalmente quelli di Bologna, Trieste, Volterra, Budapest e Roma. Un altro cospicuo gruppo di autografi, tra cui gran parte delle epistole al fratello Leopoldo, si trova presso la Österreichische Nationalbibliothek di Vienna, dove sono soprattutto custodite due serie di copialettere comprendenti 1571 unità documentarie. Ai manoscritti si aggiunge poi una quantità importante di lettere tramandate dalle raccolte a stampa sette-ottocentesche e dalle edizioni di epistole singole o in piccoli gruppi.
ENTE DI RIFERIMENTO: Università di Genova
PARTECIPANTI:
- Direzione: Alberto Beniscelli, Gianfranca Lavezzi, Raffaele Mellace, William Spaggiari, Duccio Tongiorgi, Corrado Viola
- Comitatio scientifico: Franco Arato, Anna Laura Bellina, Luca Beltrami, Michele Calella, Carlo Caruso, Paola Cosentino, Francesco Cotticelli, Angela Fabris, Fabio Forner, Javier Gutiérrez Carou, Andrea Lanzola, Paologiovanni Maione, Matteo Navone, Rosa Necchi, Gilberto Pizzamiglio, Silvia Tatti, Lucio Tufano
- Redazione: Luca Beltrami, Emanuela Chichiriccò, Andrea Lanzola, Matteo Navone, Giordano Rodda
SITO: https://epistolariometastasio.unige.it
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I CARTEGGI DI GIAMMARIA MAZZUCHELLI
DESCRIZIONE DEL PROGETTO - La raccolta epistolare di Giammaria Mazzuchelli (1707-765) è assai cospicua. Le sole lettere ricevute, custodite presso la Biblioteca Apostolica Vaticana, ammontano a oltre 3800. Nei faldoni vaticani si trovano principalmente le epistole ricevute da Mazzuchelli, conservate nei codici Vat. Lat. 10003-10017. L'elenco, suddiviso alfabeticamente per mittente, è stato indicizzato da Giorgio Vattasso ed Enrico Carusi nel secolo scorso. Numerose altre lettere di stampo erudito sono state collocate invece negli zibaldoni e nei materiali di lavoro del conte, in particolare nei codici Vat. Lat. 9271-9292. Le missive mazzuchelliane, diversamente, sono custodite in moltissime biblioteche italiane ed europee, testimonianza della fitta rete di corrispondenza del conte bresciano. Si segnalano, per esempio, i fondi bibliotecari di Cortona, Pesaro, Pisa, Rovigo, Firenze, Udine e Venezia. Altre, soprattutto quelle destinate ai conterranei sono consultabili nel fondo archivistico della Biblioteca Queriniana di Brescia dedicato al conte. Una piccola quantità dell'epistolario mazzuchelliano ha peraltro visto la luce; parte in pubblicazioni del secolo scorso (Ludovico Antonio Muratori e Scipione Maffei, per esempio); parte nella collana dei carteggi di Giammaria Mazzuchelli (Giovanni degli Agostini e Angelo Maria Querini), di recente inaugurazione, che intende mettere a disposizione, progressivamente, tutti i carteggi mazzuchelliani.
ENTI DI RIFERIMENTO: Università di Verona, Ateneo di Brescia, Accademia di Scienze, Lettere ed Arti.
PARTECIPANTI:
- Direzione: Fabio Danelon
- Comitato scientifico: Franco Arato, Fabio Danelon, Francesca Fedi, William Spaggiari, Corrado Viola
- Collaboratori:Â (si indicano quanti, a oggi, hanno contribuito con la pubblicazione di volumi o contributi in volume collegati al progetto): Rosaria Antonioli, Franco Arato, Angelo Brumana, Cristina Cappelletti, Fabio Danelon, Ennio Ferraglio, Michele Marchesi, Bortolo Martinelli, Rosa Necchi, Annamaria Salvadè
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